Io non ho pregiudizi sui gay, ma come altri utenti hanno risposto, è al bambino che bisogna pensare.
Ergo, 2 persone che decidono
di vivere la loro sessualità, la loro vita, il loro sentimento come vogliono, devono essere maturi e responsabili, e fare delle scelte, per quanto dolorose.
Un bambino, ha il sacrosanto diritto di aver una mamma e un papà. I gay che hanno fisiologicamente questo impedimento, devono essere più umili, e maturi, nel comprendere che
non è giusto fare mancare ad un figlio, la sua identità famigliare, e creargli da subito una vita difficoltosa.
Scelta e consapevolezza di tutto quello che comporta, quella scelta, e cioè l'accettare il fatto incontestabile che un figlio non può
nascere da una coppia gay, e che non è giusto obbligarlo a vivere uan situzione di partenza disagiata e diversa. Accettare il proprio essere, significa anche vedere i propri limiti, riconsocerli comprenderli, e non egoisticamente mettere a rischio la vita psichica e futura, di un bambino.