Io lo sono sempre stato. Non lo dico facendo una valutazione retrospettiva, perché da piccolissimo era già lampante che mi piacessero i maschi. All'asilo, per esempio, avevo convinto un bambino a essere il mio fidanzato e a scambiarci baci a stampo sulla bocca. Tralasciando alcuni episodi che possono essere semplici sperimentazioni, come il fatto che cercassi di curiosare nelle mutande degli altri compagnetti, intorno all'età di 4 anni mi presi una cotta per un bambino (non il mio fidanzato, ero fedifrago!) e insistetti per fare il bagno gnudi nella piscina di plastica... di questo memorabile evento ho anche le riprese, perché gli adulti che assistevano esilarati pensarono bene di immortalarlo.
A 5 anni ne parlai con la ragazza che mi faceva da babysitter, non ricordo né cosa le dissi né cosa mi disse precisamente, però ricordo che poi andai da mia madre dichiarandole che ero gay. Non credo mi abbia preso molto sul serio, all'epoca...
Comunque a sei anni presi una cotta per il mio compagno di banco in prima elementare e tanto era forte l'ardore della mia passione che lo picchiavo sempre. Povero! A otto anni me ne piacque un altro e così via.
La sessualità ha anche una componente indubbiamente psicologica, oltre che innata. Ad esempio molte esperienze spiacevoli avute con altri uomini mi hanno portato ad avere un rapporto conflittuale col genere maschile e di conseguenza con il sesso. Non so quindi se le mie lievi tendenze bisex siano innate oppure indotte dal fatto che in certi periodi della mia vita ho odiato gli uomini, rifiutando anche il mio orientamento. Un po' penso siano innate, perché da piccolo seppur raramente mi attraevano anche le figure femminili, un po' penso siano indotte, perché dalla pubertà in poi le ragazze mi sono state indifferenti finché non ho avuto l'ennesima ricaduta di sfiducia verso il genere maschile.
In conclusione, concordo con la posizione attuale dei più esperti, dicendo che la sessualità sia la somma di più fattori: una preponderante base genetica e/o biologica e un superstrato di aspetti psicologici che possono innescare o inibire le tendenze contenute in potenza.
Questo spiega perché alcuni "diventano" gay in età adulta, anche se per me sarebbe più esatto dire che si scoprono tali. Penso che la psiche possa avere un'influenza fortissima nella sessualità di base, manipolandola e plagiandola a seconda delle istanze con risultati che possono essere più o meno deleteri. Resto comunque dell'idea che esista un orientamento verso cui si è predisposti per natura :)