Domanda:
Visibilità e normalità?
matplace
2006-08-03 15:44:14 UTC
Ho vissuto un anno in Germania e due anni in Inghilterra e non ho potuto che constatare l'abisso che c'è nella visibilità del mondo gltb di quei paesi rispetto al nostro. Da noi, riviste porno a parte, non esistono (o sono semi introvabili) magazine e periodici diretti ad un pubblico gltb, non esiste (se non mascherato e puramente provocatorio) un filone pubblicitario dedicato, per non parlare di radio e tv (senza togliere niente a gay.tv che soffre proprio per quanto sopra) dedicate. Chi sa in Italia di AYOR o HOM? Perchè Diesel&Levi's&Co comprano pagine di pubblicità su Gay Times o su Adam e hanno "paura" di esporsi in Italia? Credo che la colpa stia sia dalla parte dell'imprenditoria che ancora teme di gettarsi in quel mercato, sia del pubblico gltb che non capisce che favorire i prodotti ad impatto gltb porta ad una "normalizzazione" di quanto è visto come "diverso". Non è forse vero che è più facile accettare qualcosa di evidente e visibile che non qualcosa di nascosto?
Sette risposte:
tronky_1978
2006-08-04 03:44:11 UTC
In effetti è allucinante leggere alcune risposte a questo topic. Dispiace anche a me andare leggermente fuori traccia, ma la chiusura mentale mostrata merita sicuramente un'altra risposta che vada nel senso opposto. La tolleranza, il rispetto per ciò che è diverso da noi, sia esso espresso in termini di convinzioni religiose, sessuali, politiche o quant'altro, finché resti all'interno di un contesto civile, è l'unica cosa che possa salvare questo nostro povero mondo. E' la pietra sulla quale rifondare tanti aspetti che, come mostrato dalle risposte a questa domanda, sono ancora di un'arretratezza disarmante...
phpdev
2006-08-04 20:59:49 UTC
non che l'argomento di questa domanda mi interessi particolarmente ma quando si trovano considerazioni come quelle fatte da snake 8600 non si puo' non sottolineare la classica mentalita' dello sbruffoncello italiano dal cervello ristretto. Per quanto riguarda i tuoi 5 minuti dopo, perche' non usi quel linguaggio a casa tua. I tuoi genitori non ti hanno insegnato l'educazione? Sicuramente no. Poi permettimi di consigliarti di non fare associazioni di idee, tu non sai nemmeno cosa sono.

Prova a metterti davanti allo specchio e recita "specchio specchio delle mie brame, chi e' il fenomeno da baraccone del reame (inteso come Italia)". Facci sapere cosa ti risponde lo specchio.

Lasciamo perdere quello che ha scritto la contessina, altra furbetta dalla mentalita' ristretta.

Non che mi importi un gran che perche' non ci vivo spesso ma mi auguro non sia gente come voi due ad essere la futura generazione italiana.

Per quanto riguarda la visibilita' e normalita' direi che l'imprenditoria non centra nulla. Francamente e' solo una questione di mentalita'. Le persone gay sono normalissime. La baby sitter dei miei due bambini e' gay ed e' una persona normalissima e simpaticissima. Come lei molte altre persone gay. Non per questo chi e' gay va stigmatizzato come accade in alcune culture occidentali.
Lelexxx
2006-08-04 15:41:17 UTC
ma tu quanto sei visibile? è da lì che devi iniziare.. non diamo colpe agli altri..troppo facile, siamo noi che per primi dobbiamo renderci riconoscibili e non cambiare a secondo se ci fa comodo.. io personalmente non mi nascondo e se per qualche ragione mi viene chiesto non temo di dirlo..
2006-08-04 03:24:00 UTC
Io credo anche che oltre a quello che tu hai detto giustamente qui c'è anche tanto pregiudizio di gente bigotta, sottomessa dalla chiesa cattolica e anche un papa politico-dittatore che incuca solo la sua dottrina. A proposito io amo il trav. ciao
whole_feelings
2006-08-04 03:04:12 UTC
Il mio intervento non è tanto per dare risposta alla tua constatazione che è vera e ahimé segno di una arretratezza mentale e sociale (e lo stesso discorso lo si potrebbe fare anche per altre cose), ma perchè mi hanno colpito alcune risposte postate dove si palesa uno stato di omofobia per me preoccupante.

Non tanto per i ragionamenti evidenziati, ma dalla personale supposizione che si tratti di persone giovani. Che nel 21mo secolo e tra le nuove generazioni vi siano ancora simili atteggiamenti è davvero disarmante. Qui in Italia è anche colpa delle istituzioni e della scuola stessa che ad oggi non pratica ancora nessun tipo di educazione sessuale che, se non altro, limiterebbe un poco l’ignoranza in merito, che è anch’essa responsabile di simili pregiudizi e fobie.
rockstar...
2006-08-04 00:01:41 UTC
oh! ma siete impazziti? vi ricordo che i gay come le lesbiche sono ESSERI UMANI!!!!! E penso che in italia la gente non lo capisce perchè gli fa piacere non vedere ma non si rendono conto di essere persone ottuse...possiamo mai dire a qualcuno di essere uno scherzo della natura?io ho solo 15 anni ma conosco un ragazzo gay simpaticissimoooo!e non si avvicina neanche lontanamente ad uno scherzo della n. anzi....
giulietta
2006-08-03 21:09:11 UTC
Ogni societa` si da` i suoi valori della vita. Non e` questione di abituarsi a cose ripugnanti, se ripugnanti non sono, ma di ribellarsi al degrado quando degrado lo e`. La verita` delle cose non e` sempre da mettere in mostra come valore di vita. La verita` del male o delle deviazioni, non e` mai da esaltare come un valore. Con questo non sto a dire che quello che tu hai visto sia tutto da buttare. Se riesci ad essere felice e sereno con quella realta`, nessuno te la toglie, ma se credi di offendere chi quella realta` non la condivide, credo che sia tu che gli altri dovrebbero prenderne coscienza seria. Anche le latrine e gli amplessi amorosi hanno la loro realta` umana alquanto lontana da occhi indiscreti, e per questo non si mettono in esposizione come se non esistessero valori e valori, posti e posti, momenti e momenti, individui e gruppi, sentimenti e sentimenti. Quello che tu dici, diverso lo e`, come diverso lo e` l'opposto. Entrambi i diversi devono stare nelle loro sante privatezze, appunto per non fare di cose diverse una cosa sola da mettere in pubblico in una umanita' che desidera un po' di riservatezza.


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