Domanda:
Voi partireste/siete partiti per l'Erasmus? Se sì, come è (stata) la vostra esperienza?
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2011-10-06 05:25:56 UTC
E come soprattutto vivreste la vostra sessualità gunti nel nuovo paese?

Mi è venuta in mente questa domanda leggendone una di qualche ora fa di un tale Matteo che criticava un amico per l'essere partito in Erasmus a Barcellona non volendo rivelare a nessuno i propri gusti sessuali e cercando di tenere represse le proprie pulsioni.

Io non mi trovo d'accordo con quanto detto da Matteo. Studio all'estero anch'io e sinceramente con tutto quello che ho da fare ci manca solo che mi debba incasinare ancora di più la vita...
L'Erasmus non è un pu*****io come la gente pensa, purtroppo è una cosa molto seria e siamo tenuti sotto controllo e sotto pressione da tutti. Inoltre non è un'esperienza che è fine a sé stessa, molti dei rapporti rimangono saldi anche dopo l'Erasmus e credo che se l'amico di Matteo non venisse accettato la sua situazione di disagio si estenderebbe di gran lunga, perché non sarebbero solo i suoi compaesani a deriderlo ma gente da tutto il mondo (alla faccia dell'apertura mentale che l'Erasmus sulla carta sembra proporre)
Sette risposte:
anonymous
2011-10-06 09:06:04 UTC
Ecco ti rispondo direttamente. Guarda, non so dove vivi, però non c'è niente di male ad essere gay. Quando vivevo all'estero lo dicevo apertamente e nessuno mi diceva assolutamente niente, magari qualche commento da qualche ignorante c'era, ma basta scegliersi le persone con cui stiamo. Sai che libertà essere se stessi? la sessualità non è mica una cosa minuscola. Tutte le domande "ti piace quella ragazza? " e cose del genere capitano molte volte durante una giornata, e ogni volta io mi trovavo nell'imbarazzo di dover mentire.

Prova a pensare ad un etero quante opportunità ha di conoscere ragazze, un ragazzo gay ne ha meno di conoscere ragazzi gay perchè ce ne sono meno, se poi non dice a nessuno di essere gay? nessuna. Non vuol dire vivere la sessualità con riservatezza, vuol dire non viverla. Un ragazzo va in discoteca, esce con amici e conosce ragazze, flirta..Un ragazzo gay non dichiarato che esce solo con etero ha zero esperienze.



Forse il tuo problema è un altro, parli di accettazione. Non so dove vivi, magari abiti in cima ad una montagna o in paesino sperduto nel meridione dove non sanno neanche cosa vuol dire gay. Ma se fai un erasmus a Madrid ad esempio, le cose cambiano, essere gay in alcuni luoghi non desta più stupore, sopratutto in Erasmus dove sono tutti giovani e "internazionali" .. Forse è che in Italia si è abituati a "nascondersi", ma non è cosi in ogni luogo.



Un gay non dichiarato vive castrato, e non sto parlando di andare in giro con un cartello con scritto GAY, anche perchè so che è difficile dirlo ai genitori (io stesso non l'ho ancora detto) .. però insomma, almeno in erasmus, dove sei solo e i tuoi genitori non sanno cosa fai, VIVI.



guarda visto che mi hai tirato in causa, ti dico la mia esperienza personale. Prima di partire da solo per l'Australia per la prima volta, non dicevo a nessuno di essere gay, anzi, sul mio profilo Facebook avevo anche messo che mi piacevano le donne. Avevo un fidanzato, poi ci siamo lasciati, e io ero solo: amici a cui non potevo confidare i miei problemi di cuore, e se lo facevo, dovevo mascherare la cosa, e non avevo neanche la possibilità di trovare un altro ragazzo con cui stare, perchè nessuno sapeva che ero gay. Che vita è questa? amici con cui non si può parlare, e nessuno speranza di trovare un ragazzo, un compagno. Insomma una vita che non è vita, e tutto questo solo perchè sono gay, anzi, tutto questo per colpa della società bigotta che c'è in Italia, perchè nell'essere gay non c'è niente di brutto e di sbagliato come vogliono farci credere. Una volta in Australia, ero da solo, e vivevo proprio nella gay street di Sydney. Ho conosciuto un ragazzo a cui piacevo mi ha chiesto se ero gay e io ho risposto di si (tanto in Australia, chi mi conosce? anche se poi tengo i rapporti, chi è in australia lo sento su skype e basta). Gli ho detto che ero italiano, e lui mi ha introdotto ai suoi amici e portato ogni week end con i suoi amici per locali. Questa era vita, amici con cui potevo parlare liberamente delle mie sofferenze avute col mio ragazzo, e persona con cui andare per locali e flirtare (mica dico che l'erasmus debba esser un puttanaio, però insomma a 20 anni ci stanno flirt in discoteca, gli etero lo fanno sempre in discoteca, perchè non possiamo noi?) e ho trovato pure un ragazzo di cui mi sono preso una cotta che purtroppo abita in australia. Insomma, ero me stesso, avevo dimenticato l'ex, e avevo persino trovato un altro ragazzo.



Questo non sarebbe potuto succedere MAI se non mi fossi aperto all'inizio. Poi a lavoro di certo non andavo in giro a dire SONO GAY, ma se mi chiedevano (perchè magari leggevano alcune cose sulla mia pagina facebook), guardavo la persona, cercavo di capire se era aperta di mente o no, e se mi fidavo lo dicevo. Non mi è mai capitato di trovare omofobi. In australia i gay si sposano e adottano, sono alla luce del sole e camminano a testa alta ormai da più di 10 anni, tutti hanno un amico o un famigliare gay, poi nelle grandi città figurati, non è come qui nella provincia italiana.



Dopo qualche mese sono sfortunatamente tornato in italia, ovviamente nessuno sapeva di me, perchè tutto si era svolto in australia, e non potevo neanche avere la gioia di raccontare la mia bella esperienza. Fatto sta che mi sono un po' aperto a delle mie amiche, e praticamente la cosa non è stata affatto difficile, dato che loro lo avevano gia capito che ero gay, anzi, mi avevano presentato anche un ragazzo qualche mese prima della partenza, solo che io non me ne ero accorto, e ovviamente loro non lo vanno a dire in giro, scelgo io a chi dirlo, però vado su locali gay e cose del genere, perchè non voglio vivere una vita castrata solo per colpa dell'ignoranza della gente.
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2011-10-06 06:05:58 UTC
Sono stata in Erasmus in Finlandia e mi sono comportata esattamente come facevo qui in Italia: ho studiato, passato tutti gli esami come una brava soldatina, mi sono presa una cotta spaziale e non ho detto nulla. Mamma mia quanto mi piaceva quella ragazza...e ovviamente io, la solita, l'ho aiutata a mettersi insieme al suo attuale compagno. che ci vuoi fare, se non felici con me, almeno felici con la persona giusta.

Mi sono fatta corteggiare da un ragazzo austriaco, tirandomela un pochino. almeno li non avevo i miei amici che facevano "ooohhhhh, ma esci con un ragazzo" (nota: dicevano ohhhhhhh perché non sono mai uscita con un ragazzo, non perché sapevano che io fossi lesbica. al max pensavano fossi sfigata) e mi sono fatta corteggiare anche da un bel keniota conosciuto in un locale, che mi ha scritto: It's not a crime to try

e con il senno di poi, quel it's not a crime to try lo avrei applicato al campo lesbian.

eh, fly, il tempo scorre e si devono cogliere gli attimi fuggenti :)
< Calliope >
2011-10-06 06:18:42 UTC
Certo, anche domani! E non solo per l'Erasmus...qualunque viaggio, qualunque cosa mi permetta di stare fuori dall'Italia, è la benvenuta.

Comunque...vivrei la mia sessualità normalmente, come faccio qui...senza renderla pubblica ai 4 venti, senza reprimere nulla...ok sì, nell'Erasmus si rischia di esser derisi da mezzo mondo come hai detto tu stesso, ma io me ne fregherei...se proprio dovrei legare con qualcuno, tanto vale farlo essendo chiari sul proprio essere.



Comunque, già la Spagna di suo è mooooooooolto aperta...Quando a Giugno sono stata negli U.S.A. liberamente mia zia diceva di me..anche i suoi figli agli amici..e non ho avuto problemi! Pensa, quasi mi emozionai quando mia cugina mi chiese "come hai fatto a capire di essere lesbica?" e prima di risponderle io le dissi "sicura che ne posso parlare? Ci sono i bambini..." (hanno una 3 e l'altro 11 anni) e lei, quasi mi mandò a quel paese per l'assurdità della mia domanda, invitandomi a parlarne proprio per far scoprire di tutto ai suoi pargoletti.

Insomma, è l'Italia che è ancora arretrata..
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2017-03-07 08:37:04 UTC
Impara facilmente a conquistare una ragazza con queste semplici tecniche http://TaoDelSeduttore.latis.info/?Q01c

Se vuoi rimorchiare le donne, devi capirle. Sarebbe un po’ assurdo pretendere di avere successo con le donne senza prima capire un minimo il mondo femminile
Mauro
2011-10-06 06:18:48 UTC
io ho fatto l'erasmus a brighton uk, andavo in locali gay tranquillamente, se all'università mi chiedevano dicevo tranquillamente.. Se non mi accettavano problemi loro, non voglio amici chiusi di mente, pero ero molto più libero che Italia.. Vivevo come se fossi etero, libero e fiero senza nascondermi...tanto i miei genitori non lo verranno a sapere e neanche i miei amici, al massimo avranno sospetti, amen, è quello che sono, io voglio circondarmi di persone intelligenti, è come una sorta di test... Sei vai in erasmus approfittane Per vivere liberamente la tua gaiezza, fidati!
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2011-10-06 05:56:04 UTC
Io sono un caso strano..vivo a Londra da moltissimo ormai e ho fatto un anno di liceo e l uni in America....quindi una sorta di lunga erasmus...parti confrontarti con gente diversa e con una diversa mentalià è utile. Toglie l alone di provincialismo che ci portiamo dietro noi italiani, specie se sei in ambito scientifico.
Anima
2011-10-06 05:40:03 UTC
Non sono mai partita per l'Erasmus nè credo che lo farei mai... l'idea di rallentare gli studi e rovinarmi la media per andare a fare qualche esame in una lingua che non è la mia non mi alletta per niente... preferisco farmi un periodo all'estero dopo gli studi semmai! Cmq se dovessi farlo mi dichiarerei omosessuale da subito, come ho fatto già qui all'università (non che lo vada a sbandierare ma insomma, se esce fuori l'argomento perchè no...)


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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