La prima affermazione in effetti non é una regola, quindi ti posso dare solo la mia opinione: Il maschio tende a definire in modo molto più "netto" la sua sessualità. In genere rifiuta gesti d'affetto di altri maschi perché li considera "lesivi" della sua virilità e questa cosa spaventa oltre ogni dire.
La donna é più naturale. Non teme la gestualità e la utilizza con maschi e femmine.
Tranne che in casi particolari, un maschio che fa una carezza ad un altro maschio, certifica la sua omosessualità. Per una donna é semplicemente un gesto tenero di affetto che arricchisce la parola, o la sostituisce.
In definitiva, l'omosessualità e l'eterosessualità, nel maschio sono due realtà nettamente separate (almeno nel concetto comune), nella donna la sessualità e la sensualità hanno confini più sfumati.
Forse il motivo dell'affermazione 1 é da ricercare in questo fatto. In ogni caso può essere uno spunto. Ti lascio l'onere di spiegarlo in modo meno confuso di come abbia fatto io.
Per quanto riguarda gli stereotipi, é più facile: L'uomo gay é effeminato, dolce, fragile, un po' frivolo, ossessionato dal sesso, creativo, elegante, curato, tendente alle crisi isteriche, odia il calcio e gli sport in generale (giusto un po' di fitness), veste D&G ed é bello. L'ultima l'ho messa perché é l'unica caratteristica che possiedo tra quelle elencate. Eh eh..:)
La lesbica é mascolina, capelli corti, non particolarmente bella, poco interessata all'abbigliamento e alla cosmesi, é comunista e camionista.
Curioso che quasi nessun gay o lesbica che ho conosciuto (mica pochi/e) corrisponda a tutto ciò.