Domanda:
Un bambino ha assolutamente bisogno di una mamma e di un papà (leggete tutto prima di rispondere)?
2009-07-01 12:31:27 UTC
Le persone che sono contro l'omogenitorialità dicono sempre questa cosa: i bambini hanno bisogno di una mamma e di un papà.

Questa dichiarazione viene sempre messa lì come se fosse indiscutibile ma se ci pensiamo un attimo, da dove viene tanta certezza?

È soltanto dai tempi del 68 che c'è stata un po' una rivoluzione nella nostra cultura e i padri sono diventati più coinvolti nell'educazione dei figli. Prima il padre era fondamentalmente assente fino all'adolescenza inoltrata e la madre era l'unica ad occuparsi dei figli.

L'apporto del padre all'educazione dei figli era soltanto andare a lavorare. I padri non passavano mai tempo con i figli come si fa oggi.

In base a cosa si dice allora che un bambino ha bisogno di un papà e di una mamma?

A questo si può aggiungere che nessuno studio conferma questo mito. Al contrario, gli studi in materia dimostrano che i bambini cresciuti da coppie di persone dello stesso sesso non sono né più né meno stabili emotivamente dei bambini cresciuti in famiglie più tradizionali. Al contrario, semmai si trova che i figli di genitori gay stanno emotivamente e psicologicamente meglio, ma questo secondo me è soprattutto dovuto al fatto che i genitori gay ci pensano 100 volte prima di avere figli al contrario di tanti etero che ci si ritrovano per un preservativo bucato, e di conseguenza sono spesso più preparati e si dedicano di più (in media) a fare i genitori.

Quindi vi chiedo: c'è qualcuno qui che è capace di argomentare RAZIONALMENTE il bisogno di questa disparità di generi fra i genitori di un bambino come condizione fondamentale per la crescita armoniosa di un bambino?

NB: Evitate le solite argomentazioni: perché è così punto e basta.
Diciannove risposte:
Michel@ 愛'魂
2009-07-02 02:21:29 UTC
Domanda complessa. In realtà, però, quello che tu dici "i figli di genitori gay stanno emotivamente e psicologicamente meglio" non è provato. Sono una psicologa, e questo è un argomento che mi interessa molto. Un anno fa un dottorando stava conducendo una ricerca al proposito, e l'unica cosa certa che è uscita fuori è che non ci sono certezze in merito.

Mi spiego.

Molte ricerche (anche con follow-up) sono state condotte in varie parti del mondo, ma i risultati sono discordanti tra loro, tanto che se ne può dedurre solo che non è dimostrato che ci sia una differenza significativa in termini di malessere o benessere psicologico tra figli di genitori omosessuali e figli di genitori eterosessuali. A quanto pare, è solo risultato che pare che i figli di genitori gay abbiano più problemi a livello di relazioni interpersonali rispetto ai figli di coppie lesbiche o eterosessuali. Comunque si tratta di una differenza poco significativa.

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No, forse non mi sono spiegata. Ci sono ricerche (come quelle che tu citi) che danno alcuni risultati, ma ce ne sono altre che danno risultati discordanti.

Come è possibile? Il problema è quello di sempre; dipende da dove viene svolta la ricerca.

E qui veniamo al punto vero (secondo me). Il problema non è CHI cresce un bambino, ma DOVE. Cioè, il vivere in armonia con la propria cultura d'appartenenza è fondamentale per il benessere psicosifico di un individuo. Il fatto che questo mondo è pieno di gente ignorante e di pregiudizi fa sì che, ad esempio, una ragazza madre possa crescere serenamente e in tutta tranquillità il proprio bambino da sola in una città come Roma, ma non in un paese di 500 anime in un'altra parte, o in un paese arabo. Questo fa sì che la felicità e il corretto sviluppo emotivi/psicologico/sociale del bambino è soggetto a più variabili, tra cui il ruolo dell'ambiente extrafamigliare.

Ti ho fatto l'esempio di una ragazza sola, traslabile senz'altro ad una coppia gay o lesbica.

Cioè, il problema non è la famiglia, ma chi gira intorno alla stessa. Quindi queste ricerche hanno in sè un errore inevitabile; il campione che si prende in esame è rappresentativo di QUEL gruppo e solo di quello. Ovvero, se ripetiamo la stessa ricerca in Italia, in Spagna, in Germania, in India, in Egitto, in Tailandia e così via, otterrai risultati diversi.

Da qui se ne deduce che, purtroppo, non si hanno scientificamente risultati certi.

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Ho frainteso il contesto in cui hai usato quella frase. Sorry :)

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Quando dici: "se parli in termini di quanto questa situazione sia altrettanto influenzata dal contesto sociale..." mi riferivo esattamente a questo, cioè a quanto il contesto sociale (purtroppo) influisca sulla vita delle persone. Volevo dire che una ragazza madre a livello sociale può avere problemi legati al pregiudizio o all'ignoranza delle persone "benpensanti" che non capiscono e additano e giudicano. Questo, dicevo, succede anche ai gay, alle lesbiche, o a chiunque, in un modo o nell'altro, non si "conforma" a ciò che in una data cultura è considerato "accettabile".

Spero di essermi spiegata.

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Purtroppo io ho letto una ricerca che un dottorando stava svolgendo un anno fa, dove citava degli articoli internazionali di riviste scientifiche che riportavano risultati di varie ricerche in merito, ma non so dirti nulla di preciso in merito a fonti o link.

Posso segnalarti questo sito: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/

E' un database mondiale di articoli scientifici, probabilmente qualcosa troverai. Purtroppo è tutto in inglese (la lingua ufficiale di ogni ricerca scientifica), ma in compenso non troverai ricerche di associazioni ultrareligiose o simili, ma solo di importanti Università.
Filyebasta
2009-07-01 13:27:07 UTC
sai che ho visto una coppia gay con un bimbo in spiaggia?

meravigliosi ,e il bambino giocava e si divertiva un sacco,una bella famiglia,non ho capito di che nazionalita erano,parlavano strano , ma erano gay i padri,una bella famiglia.

Finche la società è eteropatriarcale si continuerà a dire che ci vuole una figura femminile e una maschile ecc ecc.
?
2009-07-01 12:41:11 UTC
A mio avviso il bambino ha bisogno di essere cresciuto da persone che lo vogliano veramente indipendentemente da quale sia il loro sesso o il loro numero. Io ti riporto una conversazione con un mio amico che mi è tornata a mente con la tua domanda. Lui è figlio di due genitori maschio e femmina ma che non sono mai andati d' accordo e l' arrivo del bambino non era di certo voluto. Con lui non sono mai stati affettuosi e sua mamma un giorno in una lite gli disse: guarda che neanche ti volevamo noi, ti abbiamo tenuto perché i miei non volevano abortissi. E suo padre appena lui ha un problema lo porta nel primo bar a bere con lui. Fu lui a dirmi: che ***** me ne frega di avere due genitori maschio e femmina quando in due non fanno un persona che mi vuole bene, io avrei voluto nascere da chiunque, un trans, due gay, un' anziana da chiunque basta che mi voglia veramente e che mi ami. Fu una grandissima lezione di vita.
2009-07-01 12:46:49 UTC
ma hai assolutisssimamente ragione!!!





stellina
Lalla
2009-07-01 12:39:38 UTC
Ciao. Ho letto tutto, come hai richiesto. Su alcuni punti mi trovi d'accordo...nel senso che ci sono sicuramente coppie gay che possono essere genitori migliori di tanti etero che invece non lo sono. O ancora potrebbero, con l'adozione, aiutare bambini che invece che 2 mamme e 2 papà non hanno nessuno. Il "mito", come lo chiami tu, nasce secondo me anche dall'influenza che lo stato subisce dalla chiesa. La chiesa non ammette le coppie gay...e lo stato insieme a lei. Per questo c'è il luogo comune che un bambino abbia bisogno di un padre e una madre. Con questo non voglio dire che io non sono d'accordo...ma non perchè penso che due gay non possano essere ottimi genitori, ma per il fatto che, cercando di immedesimarmi nel bambino in questione, la prima domanda che mi farei crescendo sarebbe: "ma come mai tutti hanno mamma e papà e io ho 2 mamme? O 2 papà?" Sinceramente a me non interesserebbe tanto il luogo comune, le apparenze e tutto ciò che si può dire sull'argomento...ma il bene dei bambini che gira e rigira sono sempre quelli che pagano per colpe che non hanno.



P.S: spero che la mia risposta sia abbastanza razionale per te! :)
Emiel
2009-07-01 12:37:48 UTC
penso ke la condizione necessaria per un bambino sia la serenità, l'affetto la sicurezza. In alcune famiglie etero la madre viene picchiata, in altre gira l'alcool, in altre si litiga furiosamente. Certo sono casi limite e ogni situazione va presa con le pinze. Però sui giornali si leggono dati spaventosi di violenze in famiglie. Penso ke in questi casi i figli nn possano crescere sereni. Certo al bambino servono entrambe le componenti maschile e femminile ma se in una coppia gay c'è amore e rispetto penso ke sia un ottimo punto d partenza e ke alla differenza si possa sopperire frequentando parenti (nonni, zii) o amici. L'importante è che ci sia la gioia.
dorash
2009-07-01 12:37:45 UTC
il mio pensiero è che: Forse molte volte i genitori omosessuali sono molto meglio dei genitori etero sessuali perchè se un bambino deve crescere in una famiglia dove viene maltrattato con due tossici come genitori o due ubriaconi bè allora è meglio un genitore gay che per prendere il bambino deve andare ad un orfanotrofio e prima di poter fare in modo d'averlo deve superare diverse analisi...
2009-07-01 12:35:33 UTC
no,però....x me essere genitori vul dire sl amare il figlio
mayo
2009-07-02 00:24:58 UTC
Come motivo principale posso dirti che secondo me la società a cui noi apparteniamo (io e te compresi) non è ancora pronta a vedere due genitori dello stesso sesso e, conseguentemente, una famiglia di questo tipo verrebbe continuamente additata a scapito del pargolo che, ingiustamente, dovrebbe vivere la sensazione del “diverso” (che immagino tu conosca e ne conosca l’effetto negativo).

Siamo ancora troppo lontani da una visione cosi di famiglia…

Posso chiedere una cosa: nella domanda riporti di studi su bambini allevati da coppie omosex puoi riportare tali studi x piacere? (solo perché sono curioso) grazie
Mandragora of nonexistence
2009-07-01 19:43:08 UTC
è una caz.zata, e ti dico perchè.

è qualcosa che no sta in piedi.

se io ti dico, il bambino non deve attraversare la strada un motivo c'è.

quale? che le macchine lo mettono sotto. e allora? dolore, hanicap o morte.

se io dico che nn bambino non può crescere senza figura d'attaccamento (generalemnte i genitori) lo dico perchè no interiorizzando modelli operativi interni, il bambino non avrà una base per costruirsi un'idea di se e del mondo, e questo produrrà patologie psichiche.

se dico che un bambino ha bisogno di giocare, lo dico perchè la valenza educativa del gioco non è sostituibile (facciamo un esempio, gioco simbolico) il sambino impara l'astrazione, non a casa i bambini avvezzi ai giiiochi simboolici sn quelli che da grandi tendono ad essere più bravi in matematica. il gioco simbolico è una specie di metafora, quindi imparano a vedere al realtò in unn modo non troppo rigido.



se io dico che i bambini hanno bisogno di un padre e una madre, mi devi spiegare il danno in termini concreti.

non si può dire che sarà infelice o quant'altro. no no. mi si deve dire qul è il dannno psichico o il meccanismo in questione.



se no c'è ciò, non sussiste come obiezione, (eh scusate ^^)



vabbè a sto punto io dico che ogni bambino dovrebbe avere un cane a casa. oh vogliamo togliere la valenza educativa dell'animale? la pet therapy è fatta con animali, ed è attutata adirittura nei carceri, qualcosa vorrà dire, per non parlare del bene che ha fatto ai bambini.

e i figli unici? ma vogliamo parlare dell'importanza di un fratello e una sorella?



avere un"di meno" rispetto alla media sociale non vuol dire incorrere in disagio.

in italia siamo iperportettivi con i bambini, quindi mai sia a dare qaulcosa che apparentemente è meno.



però non è così.

è stupido che tutti si rpeoccupino dell'omogenitorialità e poi molti bambini siano lasciati a marcire in comunità, ma non mi riferisco a quelli adottabili. mi riferisco al fatto che il rapporto col genitore viene sempre tutelato. uno le deve fare grossa per perdere il figlio.



io ho sentito g.(4 anni) che in comunità chiamava la madre mentre se ne stata per andare "mamma mamma, aspetta non andare via" e la madrre stava parlando con le educatrici sulla porta, manco se n'è accorta che il figlio la chiamava.

l'ho vista dire in faccia al figlio che quello che ha conosciuto come padre, non è il padre, sottoforma di sfida.



però lei è la madre e il figlio vuole lei.



questi sn i drammi delle genitorialità e i traumi.



è una questione qualitativa, ne quantitativa, ne che riguardi gender e orientamento sessuale.



più vado avanti iù ne sn convinta. poi sn sicura che nella mia stessa facoltà, la maggior parte dei miei stessi professori la penseranno diversamente.

ma non ho mai sentito parlare di ferite e di carenze riguardanti la sessualità dei genitori.



l'unica obiezione sensata che abbia mai sentito è quella che prende in considerazione l'identificazione sessuale dei bambini rispetto i genitori.

però non concordo. sarebbe come dire che una ragazza madre (quindi da sola) non può avere un figlio maschio...

mah...

non mi pare sia così.



il resto dei motivi non si reggono in piedi.





poi sn aperta al dialogo, ma che qaulcuno mi dica in cosa incorre un bambino che non ha il padre e la madre.



p.s. la mia amica francese (educatrice) mi hha detto che problemi non ce ne sono. in francia è cosa comune l'omogenitorialità. i bambini sn come tutti gli altri.
2016-04-03 10:36:31 UTC
l'hai visto in the mood for love? se no hai perso molto. senza tempo non so credo che kurosawa ne abbia sfornati parecchi, prova dersù uzala. ti consiglio anche il film da cui leone ha tratto per un pugno di dollari , ma il titolo non lo ricordo mai!
Kay
2014-12-16 01:36:19 UTC
No, ha bisogno solo d'amore.
·´¯`·.› ∂αg∂α 87
2009-07-02 00:06:28 UTC
Nel 68 ci sono dei grandi cambiamenti nella storia.. mondiali e , più intimamente, riferiti al nostro paese... .

La cultura dei genitori "Dispari " c'è sempre stata... solamente che , prima di quel periodo, l'uomo era solito fare una vita di lavoro... casa.... e letto... quindi dei figli , non è che non gli interessava, ma semplicemente aveva altro da fare per mandare avanti una famiglia.



Con il passare del tempo gli orari di lavoro si sono stabilizzati a 8 ore con uno stipendio sufficiente per poter mandare avanti la famiglia. Di conseguenza il tempo che l'uomo poteva dedicare ai figli erà di più.. ecco , da qui, il proggressivo avvicinamento tra il genitore maschio e i figli... .





Il discorso del non accettare due genitori dello stesso sesso , credo non sia solamente un fatto d'etica , come vorrebbero far credere molti, ma , azzardo, a volte, solamente un espediente per creare problemi e confusione ulteriore tra chi ( omosessuale ) avesse il desiderio di adottare figli.... .



Non stò generalizzando su chiunque ma credo che c'è chi si diverte a mettere i bastoni tra le ruote per il semplice gusto di farlo.



L'etica Italiana ( parlo del mio paese ) è fortemente costretta , dalla presenza del vaticano, a seguire determinati schemi e regole.... ( attenzione non stò dicendo che questo non sia giusto.... credo solo che se uno è cristiano cattolico è giusto che faccia quello che dice la sua dottrina.. se uno non lo è non vedo giusta l'imposizione di tali regole anche a loro. )



Qui in italia l'etica è basata esclusivamente sulla cristianità delle azioni.. senza pensare minimamente a come potrebbe essere la vita di un piccolo insieme a due omosessuali... .

Si decide a priori , e senza ragionarci troppo su, che, se va contro i valori della Sacra famiglia e della famiglia " tradizionale", la cosa è di sicuro sbagliata.





Come dici tu nella domanda un omosessuale che adotta un figlio ci pensa 100000 milioni di volte prima di farlo... perchè, giustamente , sa cosa lo aspetta e sa che la cosa non è un passatempo per riempire le ore buche di una giornata... .



Gli etero ( non tutti naturalemtne.. ma nemmeno pochi ) hanno figli NON VOLUTI... che, naaturalmente, si tengono comuqnue ... ( non volgio dire che questi figli vengano trattati male... ma, partendo dal presupposto che si deve avere fatto un bell'esame di coscienza prima di avere un figlio, credo che abbiano sbagliato in partenza.



Parlo di figli " capitati " per non parlare di quelli abbandonati.. o pggio ancora uccisi. NON MUOVETEMI CRITICHE PERCHE' SAPETE BENISSIMO ANCHE VOI CHE QUESTE COSE, NON DICO CHE SIANO ALL'ORDINE DEL GIORNO, ( PER FORTUNA) MA PURTROPPO NON SI SENTONO NEMMENO TANTO RARAMENTE QUESTE NOTIZIE... .



Dal canto mio sarebbe una cosa giustissima , da parte di una coppia omosessuale , poter adottare un figlio... anche perchè, questo piccolo, in orfanotrofio, non proverebbe mai l'amore che due persone omo-omo etero-etero potrebbero donargli.



Credo che al bambino senza genitori non importi essere adottato da due gay o da due lesbiche... e nemmeno da due etero.... credo che a lui possa solamente importare di ricevere quell'amore che , per sfortuna sua, non ha mai potuto godersi nella vita.





PENSIAMO ANCHE A QUELLO CHE SI POTREBBE MIGLIORARE PERMETTENDO L'ADOZIONE A COPPIE OMOSESSUALI... NON PENSIAMO SEMPRE NEL BRANCO... FACCIAMO VIAGGIARE I CRICETI IN LETARGO CHE HANNO NIDIFICATO NEL NOSTRO CERVELLO.
2009-07-01 23:18:10 UTC
la prole per crescere sana ha bisogno di amore e di equilibrio, non importa se i genitori siano dello stesso sesso oppure no, questo è il mio pensiero, la convinzione di tanti che ci voglia una figura maschile e un'altra femminile è ormai obsoleta, nell'era in cui viviamo c'è più conoscenza, più informazione. Stà alle persone saper scegliere i "canali" giusti da qui trarre informazioni e soprattutto un'apertura mentale che ci faccia vedere oltre.
2009-07-01 12:50:19 UTC
ecco la risposta:
carl z
2009-07-01 12:46:41 UTC
Mah...io sono un pò perplesso sull'argomento. Posso dire che mio nipote è cresciuto con la sola mamma ed è venuto sù senza alcun tipo di disagio. Una donna vedova è come dire...rientra nella normalità. Purtroppo l'omosessualità e le coppie gay sono viste ancora come qualcosa di anormale o meglio di incosueto. Non voglio sindacare sulla vita armoniosa che il bambino potrebbe avere all'interno di una coppia omosessuale, però l'esterno non potrebbe essere così facile eil bambino ne potrebbe soffrire. Non sono d'accordo con te sul fatto che genitori etero non sono preparati a fare i genitori. Questo è normale, nessuno è preparato a fare il genitore, ma si impara. Forse i figli non si fanno per amore però si amano già da quando si vede la pancia farsi grande.
Baby_89*
2009-07-01 12:41:13 UTC
Secondo me l'unico motivo x il quale ci si ostina a dire ke un bambino ha bisogno di una madre e un padre (etero si intende) è sl x il solito motivo: nel 2009 ancora la gente nn è pronta (xkè nn vuole esserlo) ad accettare l'omosessualità. Penso ke anke una coppia omosessuale sia in grado di amare e crescere un figlio cm si deve, forse anke meglio.
2009-07-02 02:36:38 UTC
provo a rispondere seriamente...

hai ragione su due punti, il cucciolo d'uomo ha sicuramente bisogno di una madre e meno di un padre e le statistiche sono a favore delle omoadozioni.



ma andiamo a vedere:

la madre è fondamentale in una coppia, infatti ho sempre sostenuto che anche in presenza costante di uno zio o di una amico di famiglia il gap con chi ha un padre naturale in casa si colma, è importante appunto la presenza dei due caratteri e comportamente, più che del padre naturale vero e prorpio.

per la madre è diverso, odori ormoni ecc naturali rispetto ad una adottiva o ad una babba, sono basilari, e qua le statistiche le posso tirare fuori io, tra le differenze tra figli naturali ed adottati o separati (al netto dei traumi infantili), per tale motivo una mamma è insostituibile, così come lo è la presenza del carattere femminile, nella "coppia ideale".



Per questo, certo di tirarmi addosso pollici ed ire, posso dire che è meglio una coppia lesbo o una sola madre, anche se non naturale, che una coppia di uomini..

per raccogliere qualche consenso posso invece affermare che tutte le ipotesi alternative citate (...non sono certissimo dei due uomini :-P ) sono meglio di un orfanotrofio.



Le statistiche. le statistiche che citi sono falsate da un fatto molto importante, la stessa modernissima danimarca, prima di dare un figlio in adozione ad una coppia omo, fa una serie di accertamenti sicuramente diversi e più approfonditi di quando il bimbo viene affidato ad una coppia etero o della natura quando fa restare incinta una ragazzina. E i risultati sono quindi migliori rispetto alle adozioni classiche... al netto del politically correct che esiste quando si fanno queste ricerche le cui fonti vorrei citassi.



Per capirci: è facile fare "indovina chi viene a cena" con un sidney poitier medico laureato ad harvard... prova a farlo con amhed, professione venditore ambulante.



ecco quanto,
Wlf_v.r.
2009-07-01 12:56:19 UTC
la natura ha creato l' uomo e la donna per concepire dei nuovi esseri umani, qndi è naturale che la coppia eterosessuale sia più tutelata....poi qll ke dici tu ke le famiglie di 60 anni fa venivano cresciute dalle sole mogli è un fatto relativo, xk se fosse x come la intendi tu la questione il figlio nn dovrebbe provare nessun sentimento x il padre e invece nn è così, xk un padre che lavora x la propria famiglia verrà visto dal figlio anche se piccolo cm la colonna portante della famiglia..... parlo x esperienza personale e ti dico che mio padre è stato fuori x più di 4 anni e lo vedevo ogni 4 mesi qnd tt andava x il meglio e nn sai cm sentivo la sua mancanza, ma sapevo ke qst situazione poteva insegnarmi una cosa importante: che un padre di famiglia nn se ne va lontano a lavorare x volere proprio ma è costretto a farlo e se fosse x ogni padre nn uscirebbe mai di casa e distaccarsi dai propri figli, ma per il loro bene lo deve fare... e poi una ultima cosa: nn meritate il diritto di poter adottare dei figli, nn xk sn una persona che disprezza i gay, al contrario xk ki rappresenta gli omosessuali alla tv o in altre manifestazioni pensa solo a fare spettacolo e a mettere in mostra la loro differenza dalla razza facendo delle porcate e presentandosi vestiti da pagliacci prendendo per pazzi e per sbagliati gli eterosessuali..... io credo fermamente che nn sanno mostrare i loro lati migliori, facendo capire a tt gli altri al di fuori di qst "movimento" che sono solo superficiali e di non avere al di fuori della discriminazione subita( x come la intendono) contenuti più importanti e che vadano al di la delle solite cretinate..... cercare di essere più sobri cm movimento che lotta per i propri diritti è una cosa fondamentale....


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