Domanda:
cosa succederebbe se domani si scoprisse che l'omosessualità è dovuta ad una malattia?
Mario
2013-02-10 16:20:30 UTC
Mi spiego meglio , se domani un medico o un biologo scoprisse che l'omosessualità sia nel DNA in qualche cromosoma che come una qualsiasi malattia come la talessemia etc può colpire chiunque e che quindi essa sia proprio una malattia , cosa succederebbe? io non sono contro gli omosessuali ho amici e ci vado d'accordo ma ogni volta che dicono "non è una scelta sono cosi" " non sono malato" etc , loro non hanno le prove che non sono malati , come nessuno ha le prove che lo siano , un pò come la questione della fede in un dio.
esprimete il vostro parere , non omofobo ma solo su cosa potrebbe succedere e come la vedrebbe l'opinione pubblica per non parlare dei vostri pensieri , non è secondo me è spinosa e articolata come domanda
Quindici risposte:
EllaSims
2013-02-10 19:11:50 UTC
come al solito nelle risposte si evince un livello di chiusura mentale e rabbia immotivata abbastanza alto. E poi ci lamentiamo se veniamo ghettizzati. Essere un po' meno scontrosetti sarebbe meglio. Sono bisessuale, e comunque non mi sembra assurda la tua domanda, anzi, credo sia interessante. Come dici tu nessuno puo' avere la prova. Anche io non credo sia una malattia ma non mi precludo nessuna opzione perchè sarebbe stupido.



In ogni caso per rispondere alla tua domanda...non so cosa succederebbe. Intanto ci sarebbe un party al vaticano, suppongo. :D Poi si inizierebbe probabilmente a contestare, ci sarebbero persone che continuerebbero a non crederci, altre che protesterebbero. Poi una volta accertato molte molte persone represse si farebbero curare, probabilmente tutte le altre no. Io personalmente non mi farei curare. Mi piace l'inaspettato, e mi piace non sapere se la persona di cui mi innamorerò sarà uomo o donna. :)
JJJJ
2013-02-11 00:46:42 UTC
Se l'omosessualità fosse davvero una malattia, allora sarei felice di essere malato.



Ma dato che non lo è, il problema non si pone.



Un appunto: le prove che non sia una malattia esistono eccome. Siamo nel 2013, vogliamo darci una svegliata? Basterebbe informarsi, Mario. In altri paesi ci sono i matrimoni e le adozioni e qui stiamo ancora a discutere se sia una malattia o meno...



D'accordo, ripetiamo ancora una volta sapendo che nessuno capirà o non vorrà capire, se non i soliti frequentatori della sezione che vivono, come me, la condizione di essere gay.



L'omosessualità era precedentemente elencata come malattia nel DSM-I e DSM-II. In seguito alle pressioni delle organizzazioni LGBT e con il consenso degli psichiatri è stata tolta nelle edizioni successive.



Ma ragionate anche con la vostra testa: una malattia, per essere considerata tale, deve fare del male fisico o mentale. L'omosessualità è innocua, non arreca danno nè a chi la vive nè a chi ci circonda. Non è una malattia genetica, nè tantomeno una deviazione, e non può essere contagiosa dunque. Oltretutto, se fosse davvero contagiosa (magari!), a quest'ora il mondo sarebbe pieno di fin*cchi!



Non capisco perchè la gente voglia continuare a credere il contrario. Cosa vi spinge a credere che la vostra opinione sia più attendibile di quella di centinaia di studiosi?



E' inutile: questo Paese è pieno di sacchi vuoti da riempire che crede a qualunque stronzata viene loro propinata.



Quando deciderete di evolvervi, inviatemi un email
ЅhaDε ⑨ AsheD_LGBT*.. friendly
2013-02-11 09:15:46 UTC
inizio col farti notare che NOI esseri viventi siamo il prodotto dell'espressione del DNA o meglio delle informazioni che esso contiene. Difatti la maggiorparte degli Studiosi conviene sull'ipotesi che possano esistere minime differenze a livello di espressione genica che riguardino l'orientamento sessuale, anche perchè per esempio nel Drosophila melanogaster (moscerino della frutta) è stato scoperto che c'è un'informazione espressa, che in tutti gli altri moscerini è silenziata, e il D.melanogaster è l'unico a non attuare rituali con altri maschi come fanno gli altri moscerini; in laboratorio, silenziando quell'informazione si è visto che anche i D. melanogaster si comportano come gli altri, assumendo comportamenti omosessuali. (fa parte del corteggiamento).



Quello che però tantissima gente NON sa distinguere è la differenza che intercorre fra la VARIABILITà genetica e ciò che è una mutazione in negativo o una malattia.



intanto esistono i cosiddetti "errori" che per definizione sono neutri, perchè in base alle condizioni in cui vive un individuo alcuni saranno vantaggiosi rispetto ad altri e in generale noi siamo l'insieme di caratteri vantaggiosi. Ovviamente potranno anche essere caratteri non vantaggiosi, ma vuol dire che non compromettono la vita.



Non esiste la prova dimostrata perchè non sono stati fatti studi specifici sul DNA, ma il fatto stesso che decine e decine di specie animali abbiano fra loro comportamenti omofobi, dovrebbe bastare a dimostrare che non si tratta di una malattia o di un'anomalia o quello che ti pare, perchè significa che sono informazioni presenti in noi dall'alba dei tempi.



Fra l'altro generalmente una malattia o una patologia necessita di una cura, se un omosessuale NON è messo in condizioni di vita disastrose es. maltrattamenti, traumi, emarginazione, discriminazione etc, NON sente il bisogno di "curare" qualcosa, e questa è un'altra riprova del fatto che non si tratta di essere anormali ma di essere discriminati: un esempio analogo può essere una persona di costituzione robusta che viene discriminata per il suo peso, anch'essa se in un contesto negativo potrebbe propendere al suicidio, ma di per se è una variante della morfologia del corpo umano, non presenta anomalie.



Fra l'altro vorrei farti notare che la gente, davanti a persone con patologie di qualsiasi tipo non direbbe mai "curati" in maniera così offensiva, non si comporterebbe in generale come fa con gli omosessuali. Questo è già indice di una profonda contraddizione.

Se c'è qualcosa di anormale è proprio l'intolleranza e il perbenismo che ci circonda.

_____________

mi tocca aggiornarti: oggi è possibile sequenziare l'intero genoma umano con soli 1000 dollari, quello che invece non è terminato è il lungo compito di decodificazione visto che il 95-97% del genoma è composto da perti non codificanti oltre ad essere ridondante. Si ipotizza che questa sua particolarità permetta intanto ai vari pezzi di poter essere tenuti insieme senza interferenze fra loro e inoltre di poter mutare. Però ripeto ti mancano i concetti base della biologia.. i capelli rossi come altre caratteristiche fenotipiche sono chiamate errori NON malattie!.. fra l'altro sono il risultato dell'informazione di più geni e dei pigmenti, quindi il discorso è ancora più complesso, e la stessa cosa vale per occhi e pelle; anzi ques'tultima è a sua volta direttamente influenzata dall'ambiente esterno.





COncludo dicendoti che esistono validi motivi per i quali fu tolta l'omosessualità dal DSM e altrettanti per i quali non esiste alcun testo scientificamente valido che affermi che l'omosessualità sia una malattia.
Antinoo
2013-02-11 07:54:57 UTC
Il problema è proprio che questa è una cosa impossibile. Vedi, smettere di considerare l'omosessualità una malattia è un passo da cui non si torna indietro. Lo so che tu non stai dicendo che gli LGBT non sono malati, però voglio farti capire che questa è una cosa impossibile. Il motivo sta nella definizione stessa di malattia:



"Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali – e, nel caso di animali a elevata organizzazione nervosa, da comportamenti inconsueti riconducibili a sofferenza psicofisica"



Vedi, non è tanto quando parla dell'abnormalità della condizione, quando specifica da cosa è caratterizzata: "da comportamenti inconsueti riconducibili a sofferenza psicofisica". Questo vuol dire che non sono le cause a determinare se qualcosa è malattia o meno, ma gli effetti, i sintomi. Tant'è che nel nostro intestino ci sono un sacco di batteri, però noi li lasciamo lì perchè ci sono utili ;)

Se pure mi dicessero che l'omosessualità è causata da un gene, beh, grazie tante. Ma potrebbero dirmi anche che è causata dal volo degli uccelli o dallo scoppio di una bomba atomica: per me non cambierebbe molto. Io sono gay e sono felicissimo di esserlo. La cosa, se mi ha creato disagio in passato, ora mi sta benissimo e sono in pace con me stesso. Oltretutto, se conti che la nostra società va verso una progressiva inclusione della comunità gay (ma resta ancora tanto da fare: fin troppo spesso ci dimentichiamo dei transessuali, ad esempio), davvero non c'è motivo di poter pensare all'omosessualità come ad una malattia ;)



Mi spiace che tu sia stato attaccato in questo modo, ma capiscici: questa sezione sembra di nuovo invasa da troll e noi gay siamo sempre un po' scottati perchè la nostra storia (dico la storia LGBT) è stata fatta da più di un avvenimento a dir poco spiacevole… Per questo può succedere che un argomento del genere venga preso d'assalto :3

Magari ci si ribecca in qualche altra domanda =)
Изабелла
2013-02-11 06:53:55 UTC
Non ho letto le altre risposte quindi forse quello che scrivo è già stato detto: ma una malattia deve essere percolosa x la vita, quindi portare alla morte oppure creare un disagio fisico grosso, insomma ci si dovrebbe sentire malati! Anche se dovessero scoprire che è nei nostri geni e nel nostro DNA rimarrebbe comunque un orientamento, anzi si stabilirebbe una volta x tutte che davvero etero o gay o lesbica o bisex ci si nasce, non si diventa!
?
2013-02-11 04:32:24 UTC
l'equipe di genetisti XXYYXY fa la scoperta del secolo: l'omosessualità è determinata da una particolare combinazione genetica, non è una malattia ma semplice fattore,esattamente come quello che determina il colore dei capelli,la forma del viso e quella del naso. Che cosa succederebbe? si scatenerebbe la corsa al "rimedio" in quanto pochi,pochissimi genitori vorrebbero avere un figlio omosessuale. Fior di genetisti si metterebbero all'opera e nel frattempo,ulteriori ricerche metterebbero in evidenza che altri "fattori" possono essere corretti. Il naso a patata? con dovuti accorgimenti sarà possibile eliminarlo dal proprio corredo genetico. Gli occhi a palla? Idem. Il **** basso? Nessun problema,basta una "raddrizzatina" al cromosoma e voilà TUTTI PERFETTI.

Ovvio che il mio sia un ragionamento esagerato,però in sostanza mi pare che l'ipotesi da te proposta porterebbe a questo. Molto più pratico smetterla di pensare all'omosessualità come malattia,peccato,deviazione,perversione. Mi pare semplice. O no?



@

PIENAMENTE D'ACCORDO con Ella Sims

Un dubbio,una curiosità,una semplice perplessità deve sempre trovare spazio in questa sezione. Il nostro compito,per come la vedo io, è quello di spiegare,motivare,aiutare a comprendere. L'invettiva,l'offesa gratuita,l'ironia feroce,soddisfano l'ego ma non sposta di un centimetro il parere di chi non la pensa come noi. E allora che succede? Che qua dentro ci sentiamo belli c.azzuti per aver reso "pan per focaccia" ma il mondo,là fuori,resta arroccato sulle posizioni solite

Chi ha posto il quesito,lo ha fatto con garbo e semplicità,risparmiamoci il fuoco incrociato,altri (e ben più gravi pericoli) ci minacciano :)
Noizy_Wave
2013-02-11 01:40:00 UTC
Sicuramente può essere così. Credo che alimenterebbe soltanto le parti, ossia chi sta contro l'omosessualità si avvalerà di tale scoperta per attaccare ulteriormente e chi invece è a favore può fare l'inverso; ma alla fine non cambierebbe nulla .
2013-02-11 01:23:25 UTC
Sono bisex e se si scoprisse che è una malattia mi accetterei lo stesso
2013-02-11 00:44:49 UTC
Credo succederebbe che omofobi e persone simili spingerebbero per cambiare geneticamente i presunti "malati" mentre loro non vorrebbero. Alcuni si sottoporrebbero al "trattamento" altri no ma non avrebbe un'influenza troppo grande poiché se gli omosessuali fossero già fidanzati non avrebbero motivo per "cambiarsi" quindi a mio modesto parere succederebbe poco a livello sociale. Dipenderebbe da alcuni governi probabilmente la scelta. A questo punto però la questione si complica perché nascerebbero partiti che obbligano questa pratica e altri che la lascerebbero a discrezione dei cittadini interessati. Comunque credo che avrebbe poco effetto, senso, sia impossibile a livello genetico. Forse è più probabile una macchina che riprogramma i pensieri ma oramai sono finito fuori tema.
?
2013-02-11 12:46:12 UTC
Nonono aspetta, qui abbiamo dei problemi a livello di concetti di biologia. Se qualcosa è genetico, cioè risiede nei geni, o fa comunque parte della biologia di un individuo, non significa che sia una malattia.

Se anche, come io infatti credo, l'omosessualità fosse "causata" da dei geni o da qualcosa a livello biologico (per quello infatti gay si nasce) non significa che essa sia una malattia.

Una malattia è "un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre o modificare negativamente le funzionalità normali del corpo ed il complesso delle reazioni fisiologiche che derivano dallo stato patologico."



Essere omosessuale non fa nulla di tutto ciò, non avrebbe senso. Altrimenti l'esistenza dell'omosessualità non sarebbe rimasta così costante in tutti questi millenni: se qualcosa è negativo per la specie, scomapare.



Detto questo, secondo me non ha molto senso dire "se invece fosse una malattia".

Potrei rigirarti la domanda in questi termini "cosa succederebbe se domani si scoprisse che essere maschi è una malattia?"

Oppure "cosa succederebbe se domani si scoprisse che avere i capelli rossi è una malattia?"



P.s. i capelli rossi (rutilismo) sono tali in seguito ad una mutazione genetica, non per questo sono considerati una malattia.
2013-02-11 08:58:34 UTC
Risulta ovvio che ti mancano delle basi di genetica per affrontare questo argomento :)

Sulla base del tuo ragionamento.. avere i capelli rossi, dovrebbe essere una malattia.. E invece non lo è :P Eppure una persona con i capelli rossi ha in parte un DNA diverso da una persona con i capelli castani.. Questi si chiamano POLIMORFISMI...



Tu fai un confronto con la Beta Talassemia.. Beh.. questa è una malattia perchè rientra perfettamente nella definizione di "PATOLOGIA"... non importa il fatto che se ne conosca la causa genetica.. Quello che la mutazione provoca è una vera e propria patologia.. non rientra tra i polimorfismi..



Le prove che l'omosessualità non sia una malattia ci sono eccome.

Tu forse sbagli approccio di ragionamento.. E' assolutamente LOGICO sostenere che vi sia una causa dell'omosessualità.. del resto..tutto ciò che avviene in natura ha una causa e un perchè..

Ma anche ponendo di sapere quali sono i meccanismi che portano ad essa, sarebbe estremamente idiota sostenere che quelle cause costituiscono una "Malattia"..

Se non lo riesci a capire.. Allora non so cosa farci..
Davy
2013-02-11 01:12:15 UTC
Va bene, volete che sia una malattia genetica: dimostratelo e dopo? Cosa facciamo? Non li facciamo nascere o li facciamo nascere ugualmente come i down?

Volete che sia una malattia mentale: purtroppo già è considerata tale dalle frangie troglodite di una certa classe medica di estrazione catto-filonazifascista. Cosa facciamo? Gli diamo una pensione di invalidità e li rinchiudiamo tutti in un grande lager psichiatrico a vita? O li usiamo come cavie per la ricerca? O li facciamo preti e suore coattamente?

Spiega, dove vuoi arrivare?
Viv
2013-02-11 00:50:03 UTC
No, le ricerche sono pluriennali, non è stata trovata nessun'anomalia nel DNA in merito all'omosessualità. Sicuramente c'è influenza genetica (tutte le nostre caratteristiche stanno nei geni), ma nessun errore che porta a patologie. L'omosessualità non ha alcun parametro medico e scientifico che possa farla definire malattia. Non c'è nessun pericolo, tranquillo ;)



Capelli rossi malattia? Ma che dici? I capelli rossi e le lentiggini sono caratteristiche genetiche rare, non patologiche. E con questo, si è capito il tuo livello culturale...



Qui non si tratta di esprimere opinioni, ma di dire vaccate enormi. Si deve proprio essere ignoranti al massimo per dire che i capelli rossi sono malattia. Per questo ho capito che dovresti studiare di più ed immaginare di meno. Quello che dici è, ripeto, probabile come la scoperta dei puffi. Ti ho spiegato. Io mi baso su basi scientifiche e reali, non sulla fantasia. Comunque, se proprio vuoi una risposta, dico che i bigotti religiosi sarebbero al settimo cielo e farebbero di tutto per trovare il rimedio per questa patologia e obbligare i gay a guarire. O se non curabile, probabilmente abortirebbero i feti in possesso del gene malato gay.



@ EllaSims



Ma guarda, sono etero, dunque non di parte :) Mi baso solo sulla realtà scientifica e le conoscenze per dire che ci sono parametri severi che determinano cosa è malattia e l'omosessualità non fa parte di questi. Sicuramente c'entra la genetica, tutto quello che siamo è genetica, ma è una caratteristica, una variante. Bisogna saper distinguere le ipotesi serie da quelle assurde come l'esistenza dei puffi. Non precludere nulla e un comportamente altrettanto stupido che precludere tutto.
Vale
2013-02-11 00:30:45 UTC
Non è una malattia e non c'è ragione per cui porsi sta domanda.

E' giusto il paragone.

Voi cristianucci non avete le prove che esista "Dio", semplicemente perché non esiste.

'Sti scenziati non hanno le prove che l'omosessualità sia una malattia, semplicemente perché non lo è.
2013-02-11 00:22:06 UTC
In quanto CONTRO i gay direi che sarebbe una vittoria.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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